martedì 31 maggio 2011

un'iniziativa interessante di dibattito...

Questa sera il Circolo Università e Ricerca del PD Pisano ha organizzato una riunione tematica su "Quale futuro per il diritto allo studio universitario in Toscana?". L'appuntamento è alle 21 in Corso Italia 11.
Credo sia un'iniziativa importante perché c'è bisogno per tutti di ascolto e dibattito, di confronto e di idee. Le iniziative di partiti ed associazioni su questi temi non sono solo importanti, sono indispensabili per una corretta dialettica democratica.
Parteciperanno, insieme ad altri (ovviamente partecipo anch'io...), il Presidente ARDSU Marco Moretti, la prorettrice dell'Università di Pisa Rosalba Tognetti, il membro del Consiglio della Regione Toscana Ivan Ferrucci .

cercasi Direttore regionale

L'Azienda ha pubblicato l'avviso per la selezione del Direttore regionale del Diritto allo Studio Universitario.
Informazioni e materiali sono disponibili al link: http://www.dsu.toscana.it/it/lavoraconnoi/incarichi/Direttore.html .
Si tratta di una importante scelta che intende garantire trasparenza nella scelta della massima dirigenza aziendale.
Vinca il migliore: il diritto allo studio universitario ha bisogno di quanto c'è di meglio per garantire la sua missione.

privatizzazione delle mense del DSU? ... Un falso allarme

Riporto di seguito il comunicato stampa aziendale circa la privatizzazione del servizio mense...
Mi pare che i falsi allarmi producano l'effetto di distogliere l'attenzione da quelli che sono i reali problemi a Pisa (e nelle altre realtà) del diritto allo studio universitario.
Quello che interessa oggi è come organizzare l'Azienda in modo da mantenere il livello e la qualità dei servizi erogati dalla stessa (o addirittura accrescerli: è il caso dei posti letto a Pisa) con una gestione più efficiente, efficace ed economica.
In questo ambito, credo ci siano alcune importanti opportunità da cogliere:
1) la regionalizzazione dell'Azienda può e deve produrre maggiori risparmi sulle forniture;
2) la riorganizzazione della dirigenza, con la sua riduzione, può aiutare un percorso di efficienza ed omogeneizzazione tra i territori dei servizi erogati;
3) la valorizzazione del personale interno, in un contesto di corrette e trasparenti relazioni sindacali, può favorire il miglioramento dei servizi;
4) un maggiore coinvolgimento degli studenti nella gestione delle residenze (che è comunque un valore aggiunto) può consentire responsabilizzazione, efficienza e risparmi.
Parliamo di questo?


Il DSU non ha in programma la privatizzazione delle mense

L’Azienda smentisce la notizia diffusa negli articoli apparsi su “Il Tirreno” di domenica

In riferimento agli articoli apparsi domenica scorsa sul vs giornale relativi alla possibilità che le mense gestite direttamente dal DSU nelle tre sedi territoriali di Firenze, Pisa e Siena possano essere privatizzate l’Azienda smentisce categoricamente che questo tipo di previsione sia all’ordine del giorno delle prossime determinazioni del proprio Consiglio di Amministrazione, così come non rientrano nelle prospettive di programmazione amministrativa e gestionale futura dell’Ente.

Una testimonianza di quanto affermato è il bando di concorso per l’assunzione di 14 unità di personale a tempo parziale con il profilo di operatore specializzato addetto alla Ristorazione, la cui prova preselettiva verrà espletata entro la fine di luglio del corrente anno e i cui vincitori saranno, per l’appunto, assegnati operativamente alle mense a gestione diretta del DSU. Detto personale si andrà ad aggiungere agli oltre 20 assunti l’anno scorso sempre con la stessa mansione.

Coerentemente a quanto affermato dallo stesso Presidente DSU Marco Moretti e correttamente riportato in uno degli articoli, è obiettivo prioritario dell’Azienda potenziare i servizi attualmente erogati – come ad  esempio l’aumento dei posti letto a Pisa – cercando di razionalizzare al meglio i costi di gestione possibilmente evitando ricadute in termini economici sugli utenti.

Si ritiene pertanto che si sia ricercato, soprattutto nell’elaborazione dei titoli degli articoli oltre che nel contenuto degli stessi, di puntare sulla ricerca di un irresponsabile effetto sensazionalistico che una notizia come la privatizzazione delle mense poteva sortire nell’opinione pubblica e fra il personale interno dell’Azienda, senza che dietro a tali  informazioni vi fosse una reale fondatezza e vi si trovasse riscontro negli atti formali che l’amministrazione del DSU sta portando avanti.

Constatiamo che nonostante vi sia stato da parte vostra un contatto diretto con il Presidente DSU Moretti che aveva smentito quanto poi riportato negli articoli, le parole dello stesso non sono state ritenute evidentemente sufficienti per effettuare una corretta informazione sull’argomento.

Ufficio Stampa DSU Toscana

giovedì 12 maggio 2011

posti letto per studenti a Pisa

Questa mattina l’Assessore del Comune di Pisa Andrea Serfogli ha presentato ai mass media i locali del nuovo immobile sperimentale di via da Buti da utilizzare come residenza studentesca. Entro l’anno si prevede il termine dei lavori e la gestione dell’immobile sarà assegnata all’ARDSU, che potrà così disporre di ulteriori 30 posti letto per i propri borsisti.
Inizia a concretizzarsi così l’impegno assunto di far crescere i posti letto a gestione aziendale sul territorio pisano, che – com’è noto – ha una particolare sofferenza: disponiamo di 1563 posti letto a fronte di 2681 aventi diritto all’alloggio nell’anno accademico 2010/2011 (con una copertura quindi di solo il 58,30%). Ovviamente la disponibilità – grazie all’impegno dell’Amministrazione Comunale di Pisa – di ulteriori 30 posti NON è sufficiente.

Il CdA sarà chiamato a breve a rispondere all’impegno assunto, in considerazione del fatto che il recente decreto attuativo della legge 338/2000 per l’erogazione dei finanziamenti statali per alloggi e residenze per studenti fissa in 3 mesi (decorrenti dal 28 aprile 2011) il tempo entro il quale presentare i progetti.
Pisa si gioca questa partita su 4 situazioni:

  •  gli immobili di via Paradisa (c. 520 posti letto);
  • la nuova costruzione in San Cataldo (c. 200 posti letto);
  • gli immobili di via dell’Occhio (c. 30 posti letto);
  • altre opportunità che venissero reperite sul mercato privato.
Vediamo lo “stato dell’arte” di alcune di queste situazioni.

Come già segnalato in un precedente post l’INAIL ha esperito un’asta pubblica per l’affitto degli immobili di via Paradisa. Contestualmente l’ARDSU ha formalmente avanzato ad INAIL una manifestazione di interesse per questi immobili, senza partecipare all’asta (i termini indicati nel bando non erano compatibili con le prescrizioni della Legge 338/2000). Per quanto ne sappiamo, l’asta dell’INAIL non è andata deserta: si tratterà di vedere adesso se la proposta dei soggetti privati che hanno partecipato all’asta verrà accolta o meno dall’Istituto. Qualora venisse accolta, l’onere del restauro degli immobili e della collocazione sul mercato dei posti letto per gli studenti universitari ricadrà sul privato che si è aggiudicato l’asta. Qualora nessuna proposta venisse accolta, in virtù della manifestazione d’interesse presentata, INAIL e ARDSU potranno valutare la possibilità di una trattativa diretta tra le parti per la gestione degli immobili.

Il progetto di San Cataldo è sostanzialmente pronto: potrebbe essere questo il “piano B” qualora l’operazione sugli immobili di via Paradisa non potesse andare in porto. In questo caso si tratterebbe di una nuova costruzione di proprietà ARDSU: richiederebbe più tempo nella realizzazione, ma avrebbe i vantaggi di valorizzare un angolo delle città oggi in sostanziale abbandono e di poter acquisire definitivamente un bene al patrimonio dell’edilizia residenziale per gli studenti.

Rispetto all’immobile - di proprietà ARDSU – di via dell’Occhio (occupato dal maggio 2009) c’è stato un incontro tra ARDSU, Regione Toscana e Comune per verificare se ci siano, e quali siano, le condizioni per una progettualità specifica per questo edificio: si tratterà nei prossimi giorni di definire queste condizioni, anche se – va detto - pesa come un macigno sulla questione lo stato di occupazione, che a mio avviso non può essere legittimato. Ciò premesso, sarebbe interessante poter sperimentare in questa situazione forme avanzate ed innovative di intervento sociale tra più soggetti istituzionali.

Come si vede, si tratta di un panorama complesso di situazioni all’interno del quale il CdA sarà chiamato nelle prossime settimane a compiere scelte chiare, trasparenti e lucide, da condividere pubblicamente con gli studenti universitari e l’opinione pubblica.

giovedì 5 maggio 2011

Rebeldia...

Ieri, 4 maggio, i 4 Enti (Comune, Provincia, Università, ARDSU) hanno incontrato insieme i rappresentanti del Progetto Rebeldia a seguito della richiesta che era stata avanzata a ciascuna delle Amministrazioni.
Rebeldia ha cercato di motivare la non partecipazione alla Manifestazione di interesse per gli spazi di via Andrea Pisano, adducendo incongruenze tra quanto deliberato in Conferenza dei Servizi ed il testo della Manifestazione di interesse.
Ritengo la non partecipazione di Rebeldia un incomprensibile errore, sia sul piano tecnico che amministrativo: lo è perché la procedura della Manifestazione di interesse non può certo essere interrotta o annullata (non mi pare ci siano motivi tecnici per farlo, e politicamente sarebbe improponibile perché riconoscerebbe uno status di assoluto privilegio ad un gruppo di associazioni a fronte di tante altre presenti in città che pur hanno una pari importanza e dignità, che abbiano partecipato o meno alla Manifestazione di interesse).
Credo che la strada obbligata oggi sia quello di attendere l'esito della Manifestazione di interesse: 3 soggetti hanno presentato i loro progetti, la dirigenza comunale dovrà valutare obiettivamente requisiti e caratteristiche progettuali, verosimilmente il 15 maggio sapremo se ci sarà un progetto che ha le caratteristiche per "aggiudicarsi" gli spazi di via Pisano, e quale esso sia.
Solo allora sarà definito uno scenario chiaro e legittimo, e solo allora si potrà riflettere se ci siano o meno altre opzioni.

lunedì 2 maggio 2011

Paradisa...

Venerdi' scorso, 29 aprile, l'Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario ha scritto alla direzionale regionale dell'Inail richiedendo di verificare congiuntamente se ci sono le condizioni affinche' gli immobili di via Paradisa possano di nuovo essere gestiti dall'ARDSU come residenze universitarie.
Si tratta di un passo formale ed importante perche' testimonia il concreto interesse dell'Azienda ad aumentare i posti letto in propria gestione per gli studenti universitari borsisti.
Detto questo, il percorso sara' complesso. Infatti:
- l'Inail sta esperendo una procedura di asta pubblica per gli stessi immobili, dai cui risultati dipende la possibilita' per una trattativa diretta con Ardsu;
- occorre una valida stima degli interventi manutentivi e di ricostruzione da svolgere, che - sulla base di una prima ricognizione effettuata - si preannunciano abbastanza onerosi;
- l'eventuale accordo con Inail dovra' prevedere tempi lunghi di affitto (almeno 25 anni) per poter accedere ai finanziamenti necessari previsti dalla legge.

In sostanza, siamo ad un passo in avanti per Pisa, ma e' ancora troppo presto per poter dire: ce la stiamo facendo ad aumentare i posti letto per gli universitari borsisti.
Esistono ipotesi alternative, e questo e' comunque rassicurante.
Verra' quindi presto il momento in cui il Consiglio di Amministrazione dell'Ardsu dovra' essere chiaro nelle sue scelte...
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