Nel Piano delle Attività 2011 approvato dal CdA contestualmente all'approvazione del bilancio preventivo 2011 si riconosce formalmente la necessità di un impegno specifico sul territorio pisano per risolvere questa questione.
Questo impegno non è solo una futile dichiarazione di intenti: sussistono infatti sul territorio una serie di opzioni tra le quali sarà possibile fare scelte appropriate una volta completata la fase di analisi che è attualmente in corso.
Vediamo di quali immobili si sta parlando:
- immobili "Paradisa": c. 520 posti letto, attualmente di proprietà INAIL, con necessità di importanti interventi di restauro;
- area di S.Cataldo: costruzione di un nuovo immobile di proprietà dell'Azienda per c. 200 posti letto;
- immobile di via da Buti: c. 30 posti letto, attualmente di proprietà comunale, in fase finale di costruzione;
- immobile di via dell'Occhio: c. 30 posti letto, di proprietà aziendale, con necessità di importanti interventi di restauro.
Verosimilmente non ci saranno nell'immediato le risorse per attivare tutte queste possibilità: occorrerà quindi compiere delle scelte; ad esempio si sta verificando la possibilità di cedere via dell'Occhio alla Regione per utilizzare il corrispettivo sulle altre ipotesi; si sta dialogando col Comune per comprendere come completare l'intervento di costruzione, ecc.
Di una cosa sono convinto: alla fine delle analisi in corso, per trovare una soluzione soddisfacente in termini di aumento dei posti letto ma anche di sostenibilità economica sarà necessaria un'azione di concertazione e di co-responsabilità che coinvolga tutti i soggetti istituzionale interessati, ovvero ARDSU, Regione Toscana, Comune. Solo questo metodo infatti consentirà di ottimizzare le risorse che ciascuno soggetto ha nelle proprie disponibilità per giungere ad un risultato che - tengo sempre a ricordare - non riguarda solo la popolazione studentesca ma la calmierazione di un mercato pisano che oggi tende ad allontanare le famiglie.