venerdì 28 gennaio 2011

residenze per studenti a Pisa

Non mi piace occuparmi di cose che leggo sulle carte o raccontate da altri...
Ieri pomeriggio ho fatto un primo giro delle residenze studentesche di Pisa (Praticelli, Mariscoglio, Don Bosco, Rosellini, via Garibaldi)... sono rimasto favorevolmente impressionato dalla tenuta e dall'organizzazione dei locali (pur con qualche pecca: per esempio Praticelli ha un arredo delle stanze che lascia troppo poco spazio per le cose personali, per i vestiti). Anche gli studenti con cui ho parlato si sono tutti mostrati soddisfatti: bene.
Rimane ancora troppo divario però tra coloro che hanno diritto ad un alloggio e chi ce l'ha effettivamente... l'incremento dei posti letto a Pisa è senz'altro una questione da affrontare ed un obiettivo da raggiungere.
In questo contesto ho visto anche la residenza Paradisa (dall'esterno): immobili in stato di abbandono per 522 posti letto di proprietà dell'INAIL... una situazione che non può andare, sia per gli studenti sia per la città.
Come peraltro deciso nell'ultimo CdA, la possibilità di un utilizzo da parte dell'ARDSU degli immobili Paradisa sarò attentamente vagliata: dovranno essere analizzati i costi di ripristino dei locali (che si prevedono onerosi), di arredo, di gestione. Molto dipenderà dalla trattativa con l'INAIL: le condizioni (costo affitto, durata del contratto, ecc.) sono determinanti nel rendere economicamente sostenibile l'intervento.
E ci potrebbero essere ulteriori possibilità... la chiave è proprio quella della migliore sostenibilità economica.

lunedì 24 gennaio 2011

risorse e campanilismi...

Credo che la missione dell’Azienda Regionale per il Diritto allo Studio Universitario sia quello di rendere effettivamente fruibile l’accesso alle Università degli studenti a parità di condizioni tra tutte le sedi della Toscana. Questo rimane vero anche in un momento in cui la riduzione delle risorse economiche operata dal livello nazionale rende più difficile mantenere i livelli di spesa e dei servizi precedenti. La scelta della Regione Toscana di unificare le tre aziende per il DSU è coerente con gli obiettivi di  maggiore efficienza ed efficacia della spesa e dell’omogeneizzazione dei servizi tra le varie sedi, ai quali anche la gestione del personale è chiamata a concorrere attraverso l’utilizzo pieno di tutti gli strumenti contrattuali per le relazioni sindacali.
Ciò che si sta operando nel Consiglio di Amministrazione va in questo senso, con una distribuzione delle risorse da spendere che preservi i diritti essenziali di tutti gli aventi diritto (vincitori borse, vincitori alloggi, pasti da distribuire , ecc.). In questo contesto la situazione pisana vede un numero di aventi diritto maggiore di altre sedi e gode di risorse congruenti al maggiore fabbisogno.
Esiste su Pisa, e non da ora, un deficit tra gli studenti vincitori di alloggio e i posti letto a disposizione dell’Azienda maggiore che in altre sedi: a questo deficit si sta rispondendo con la nuova residenza di San Cataldo e con il restauro di via dell’Occhio (in tutto ulteriori 230 posti circa in più). Altre opportunità (dalla residenza Paradisa all’immobile comunale di via da Buti) sono in corso di studio e di analisi: non è vero quindi che Pisa sia ferma nella progettazione e nell’intervento sul tema dei posti letto per gli studenti, che è un tema – vale la pena di ricordarlo – che impatta con la realtà degli affitti sul territorio che va resa trasparente ed equa.
Interpretazioni che risolvano la questione attraverso una sorta di competizione tra i territori all’accaparramento delle risorse, oltre a non essere vere, sviano un dibattito che invece dovrebbe essere rivolto alle proposte ed alle idee (che ci sono) per il territorio.

domenica 23 gennaio 2011

studenti e mobilità

ARDSU di Pisa ha una convenzione con l'Azienda dei Trasporti CPT che favorisce gli abbonamenti per il trasporto urbano degli studenti, attraverso una consistente riduzione dell'abbonamento mensile (circa il 50%). Questa convenzione costa ad ARDSU ed Università di Pisa 26.000 €. ciascuno.
Si tratta di una buona cosa: l'utilizzo dei mezzi pubblici (anziché di quelli privati) favorisce l'ambiente e la vivibilità della nostra città.
Firenze e Siena non hanno questo tipo di convenzione: in una fase di riduzione dei costi e di omogeneizzazione dei servizi dell'Azienda tra le tre sedi universitarie, la convenzione è stata sospesa in attesa delle decisioni in merito (ma è stata concessa la proroga di un mese).
Nell'ultimo CdA ho insistito, insieme ad altri, che - dal momento che l'iniziativa mi pare coerente con le politiche di mobilità della Regione - occorre aprire un tavolo in Regione Toscana (con le aziende dei trasporti, coi Comuni e con le Province) per arrivare ad un protocollo, ad una convenzione, che favorisca l'utilizzo dei mezzi pubblici (urbani ed extraurbani) a tutti gli studenti.
Nelle more, andrebbe ulteriormente prorogata la convenzione col CPT...

martedì 18 gennaio 2011

CdA del 18/1/2011

Primo CdA del nuovo anno.
Ancora non si e' arrivati all'approvazione del bilancio 2011, stante il confronto in essere con la Regione sulla modalita' di presentazione. L'utilizzo dei fondi di riserva - in maniera importante - per coprire il disavanzo presenta dei problemi e comunque pone una pesante ipoteca sul livello dei servizi che potremo erogare nel 2012... Pisa ha gia' dato molto per la stabilita' dei conti con la chiusura serale della mensa di via Betti e e quella del Seu... Forse altri territori possono dare ancora analogo contributo senza intaccare i servizi essenziali...
Buone notizie anche sul versante delle borse ai dottorandi e specializzandi: anche in questo caso riusciremo a coprire il 100% delle borse.
E' uscita anche la conferma che Pisa ha una sofferenza rispetto ai posti letto delle residenze: nel piano degli investimenti ci sono S.Cataldo (c. 200 posti) e via dell'Occhio (poco piu' di 30 posti): ancora troppo poco per modificare il gap. Ho chiesto che nel piano delle attivita' si prevedesse un esame ad ampio raggio di tutte le possibilita' esistenti per arrivare ad una soluzione della questione, e la richiesta e' stata accolta. Se ne parlera' anche in un prossimo incontro col Sindaco.
Sulla questione delle residenze tornero' a breve su questo blog...
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giovedì 13 gennaio 2011

il CUT di stamani...

La Conferenza Universita' e Territorio (CUT) di stamani e' stata positiva. Oltre alla questione Rebeldia, e' stato deciso di progammare le prossime sedute su temi specifici (piano strutturale d'area, diritto allo studio, gestione eventi culturali, attivita' di carattere associativo). E' un buon metodo, che dovrebbe permettere alle parti presenti nel CUT di coordinarsi per programmare al meglio le risorse e le funzioni di ciascuno.
Per quanto riguarda la questione Rebeldia, mi pare che la volonta' di tutti sia quella di arrivare ad una composizione, magari provvisoria, della vicenda sulla base delle risorse che ci sono (su quelle che - almeno per ora - non ci sono ha poco senso discutere). Il mandato dato al Sindaco di incontrare Rebeldia per giungere ad una soluzione sulle base delle disponibilita' esistenti e' importante... Come pure saranno importanti anche altri contribuiti che possano rendere piu' fluido il percorso.
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mercoledì 5 gennaio 2011

principio di realtà...

Leggo su un quotidiano, in cronaca di Pisa, la posizione assunta dai Cobas del Pubblico Impiego un invito a studenti e lavoratori a "rovesciare le decisioni del CdA".
Certo, se le cose stessero banalmente e solamente come riportato nell'articolo, avrebbero decisamente ragione.
Peccato che l'analisi che viene compiuta (peraltro fatta mentre è ancora in corso il processo decisionale del CdA) dimentichi ad esempio la scelta di garantire le borse di studio al 100% degli aventi diritto, la proroga dei precari e l'indizione dei bandi di concorso. Non tenga conto ad esempio che le "consulenze" sono state pesantemente ridotte.
Certo: un bicchiere a metà può essere visto o mezzo pieno o mezzo vuoto a seconda del punto di vista. Ma a leggere sembra che sia rimasto il bicchiere e l'acqua sia sparita!
A fronte del fatto che il Governo ha ridotto i fondi per il diritto allo studio universitario, si attacca la Regione Toscana che ha infuso all'ARDSU nuove risorse economiche per sopperire al taglio nazionale: si tenta di proteggere le scelte governative e polemizzare con chi ne paga le conseguenze? Mah, strano...
A mio avviso, per difendere bene diritto allo studio universitario, e - in esso - studenti e lavoratori, occorre attenersi ad un principio di realtà che è quello delle risorse disponibili: con questo dato si fanno i conti e si salvaguarda tutto quello che corrisponde all'autentica mission dell'Azienda, quella di garantire agli studenti capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, servizi tali da rendere il diritto allo studio universitario un diritto esigibile e certo.
Credo di poter dire che in termini di relazioni sindacali tutto il CdA sia favorevole al pieno utilizzo di tutti gli istituti contrattuali di partecipazione (informazione, concertazione, contrattazione,...): certo è che questi strumenti sono utili solo se le parti si attengono al principio di realtà e si confrontano - con proposte - per il miglior utilizzo delle risorse che ci sono. Parlare di quelle che non ci sono, non è fare della buona tutela...